Capo Passero, Portopalo Golfo del porto Windsurf Siracusa (SR) Sicilia Italy - SurfTribe.it

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Capo Passero Portopalo Golfo del porto

Venti prevalenti sono il termico estivo, il maestrale e il Ponente. Lo spot è sabbioso ed è una località ottimale per principianti del wave con condizioni di mure a destra e onda sul metro. 


Come arrivare

Zona è circoscritta nel golfo del porto.
Da Palermo prendete l'autostrada A19 Palermo/Catania-Messina in direzione Catania e poi proseguite per Siracusa sulla S.S. 114.
Seguite le indicazioni per Avola, Noto, Pachino, Porto Palo.
Autostrada senza pagamento di pedaggio


Materiali piu' utilizzati

Wave, freeride, slalom.


Quando andare

Tutto l'anno


Info

Portopalo di Capo Passero (Puortupalu in siciliano) è un comune italiano di 3.695 abitanti della provincia di Siracusa in Sicilia. La cittadina dista 58 chilometri da Siracusa ed è il comune più a sud dell'isola siciliana (al di sotto del parallelo di Tunisi). Del suo territorio fa parte l'isola di Capo Passero a poche decine di metri dalla terraferma e l'isola delle Correnti a pochi chilometri. È un centro prevalentemente agricolo e marinaro e proprio su queste attività fonda le sue fortune economiche. Il paesino è bagnato dai due mari: lo Jonio e il Mediterraneo. Sullo Jonio sorgeva un tempo il piccolo porto dove sono ancora presenti, anche se ormai quasi cadenti, le casette dei pescatori. Verso est si staglia l'isola di Capo Passero dove si erge la fortezza spagnola[senza fonte] sovrastata da una imponente statua bronzea della madonna. Nel territorio comunale, presso il faro della Marina Militare dell'omonima località è ubicata dal 1929 la stazione meteorologica di Cozzo Spadaro, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale e gestita dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare.

Il territorio che oggi comprende Portopalo era abitato sin dall'antichità. Il villaggio è stato denominata in vari modi: inizialmente Capo Pachino, in seguito Terra Nobile ed infine Porto Palo. Il fondatore di Portopalo è don Gaetano Deodato Moncada, che se ne interessò fin dal 1778 e che nel 1792 fece edificare a sue spese un centinaio di case intorno alla tonnara.[2] Il primo nucleo urbano era composto da circa 300 persone, tra contadini, pastori e pescatori.[senza fonte] Fino al 1812, quando fu abolita la feudalità, Portopalo fu villaggio suburbio di Noto. Passò poi sotto il decurionato di Pachino, finché nel 1974 non divenne comune autonomo ad opera del Dott. Salvatore Gozzo, medico e politico.[2] L'autonomia del paese, che intanto aveva assunto il nome completo di Portopalo di Capo Passero, fu approvata in sede di Assemblea regionale, con legge regionale n.1 del 01-03-1975. Nel 1936, come risulta dal censimento, era abitato da 1.710 persone, sistemati in piccole abitazioni lungo la via Vittorio Emanuele, e si presentava come un tranquillo borgo di campagna. La maggior parte delle case erano bianche e screpolate dal sole e dalla salsedine. In quasi tutte era presente un piccolo spazio ('u bagghiu) adibito a stalla, dove era anche possibile coltivare un piccolo orto. In paese non esisteva una rete idrica che fornisse acqua alle abitazioni: le donne erano quindi costrette, per lavare i panni, a recarsi al pozzo comunale presso il castello Bruno di Belmonte (ora Tafuri). La vita dei portopalesi si consumava di giorno nei campi e di sera al mare, al cianciolo, per arrotondare le entrate.


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A proposito di...

Siracusa (SR)

Fondata agli inizi del VII secolo a.C. dai Greci di Corinto, Siracusa fu una delle città più importanti della Magna Grecia. Le tracce dell'antica potenza e dell'antico splendore sono ancora ovunque, in questa città che senza dubbio è una delle più belle e piacevoli della Sicilia. Per chi è in cerca di memorie e suggestioni archeologiche, non vi è che l'imbarazzo della scelta. Si può cominciare visitando il Teatro Greco, il più grande e ben conservato della Sicilia, che dal pendio dell'antica Neapolis greca guarda la zona del porto e la penisola di Ortigia, e proseguire con l'Anfiteatro Romano, una grandiosa costruzione di età imperiale scavata nella roccia; ci si può stupire per la bizzarra suggestione dell'Orecchio di Dioniso, una cava di tufo dalla singolare forma di orecchio, cercando poi frescura e riposo presso la Fonte Aretusa, celebrata dalla poesia di Pindaro e di Virgilio.
Chi invece predilige i fasti dell'epoca barocca, ne troverà splendida testimonianza nell'isola di Ortigia, culla di Siracusa, collegata alla città nuova dal Ponte Umbertino. Ricostruita in seguito al terremoto del 1693, Ortigia acquisì una splendida veste barocca che conserva tuttora. La Piazza del Duomo, il viale alberato sul Porto Grande, il Castello Maniace, e ancora le antiche botteghe artigiane, il pittoresco mercato del pesce, i palazzi in stile barocco che si fronteggiano tra le strettissime vie, la piazza del Duomo fanno dell'isola di Ortigia un luogo assolutamente unico.

 

Da non perdere

Una visita a Siracusa dovrebbe comprendere uno spettacolo di opera dei pupi, il teatro tradizionale siciliano delle marionette, che si distingue per il tipo di marionette e per i soggetti trattati (di genere epico cavalleresco, per esempio il ciclo carolingio). Nata nella prima metà dell'Ottocento per il pubblico dei quartieri poveri della città, l'opera dei pupi raggiunse il culmine del successo agli inizi del '900, per poi decadere verso gli anni '50.
Diffusa in tutta la Sicilia, a Siracusa la tradizione dei pupi è stata da sempre affidata a una famiglia, i Vaccaro, che elaborarono un proprio stile, autonomo e indipendente rispetto a quelli più noti, palermitano e catanese. Dopo quarant'anni di silenzio, nel 1978, i fratelli Saro e Alfredo Vaccaro decisero di far rinascere l'Opera dei pupi.
Gli eredi hanno fondato nel 1995 la Compagnia dei Pupari Vaccaro-Mauceri con lo scopo di perpetuare la tradizione siracusana, dalla costruzione del "Pupo" alla messa in scena degli spettacoli (Compagnia dei Pupari Vaccaro-Mauceri, tel. 0931 465540).

 

Appuntamenti

Il più suggestivo evento che si svolge ogni anno è sicuramente la stagione di teatro classico ospitata dal teatro greco di Siracusa. Seguendo un'ormai consolidata tradizione, tra giugno e luglio vengono messe in scena proprio all'interno dell'antico teatro le tragedie greche di Euripe, Sofocle, Eschilo. Un appuntamento incredibilmente suggestivo, che permette di rivivere questi antichi capolavori della letteratura.

Sicilia

La Sicilia è una regione dell'Italia Insulare di 5,1 milioni di abitanti, con capoluogo Palermo. È completamente circondata dal Mar Mediterraneo.

Storia
La Sicilia, grazie alla sua posizione centrale nel Mar Mediterraneo, ha vissuto in prima persona alcune tra le più grandi vicissitudini della storia. A partire dai popoli che anticiparono l'arrivo dei Greci, fino al secolo scorso, l'isola è stata teatro di guerre di conquiste e centro culturale di estrema importanza.
Periodo Antico
Periodo Greco
Periodo Romano

Geografia
La Sicilia, settima isola europea per dimensione, è la principale isola italiana e di tutto il Mar Mediterraneo, nonché la denominazione della Regione autonoma a statuto speciale comprendente come territorio oltre che l'omonima isola anche diverse isole minori, quali il gruppo delle Isole Eolie o Lipari, Isole Egadi, Isole Pelagie, le isole di Pantelleria, Lampedusa e di Ustica.

È separata dal continente mediante lo Stretto di Messina (ca.3km). L'isola stessa nonché le isole circostanti sono interessate da intensa attività vulcanica: Etna, Stromboli, Vulcano,...

Regione tra le più suggestive d'Italia per gli scorci panoramici di rara bellezza, per i bellissimi e ricchi fondali, per una natura pressochè incontaminata, per le meravigliose isole, per gli splendidi monumenti dei centri storici e delle città d'arte, per il carattere originale delle manifestazioni tradizionali, per le rinomate località montane, come ad esempio l'Ètna. Tutto ciò fanno di quest'isola una meta turistica imperdibile.

Clima
Clima mite in particolare sulle coste, caldo in estate e dolce nel breve inverno.

Abbigliamento consigliato
Si consiglia l'utilizzo di creme solari, occhiali da sole e di un copricapo per ripararsi dal sole.

Documenti necessari
I cittadini Italiani devono essere in possesso della carta d'identità.

Fuso orario
In Italia vigono l'ora legale e l'ora solare

Info mediche
Indispensabile il libretto sanitario per poter usufruire delle strutture ospedaliere presenti nelle principali città.

Cucina
Cucina ricca di prodotti semplici e genuini, sapori che stanno, cosi' come la posizione geografica dell'isola, in un perfetto equilibrio tra terra e mare. Una cultura gastronomica iscritta nella tradizione mediterranea che offre una varieta' di piatti ricchi di prodotti, spezie e profumi che testimoniano quanto l'isola sia originata dalla mescolanza di gusti dei popoli che l'hanno dominata. Famosi gli arancini, grosse pallottole di riso farcite di uno speciale ragù di carne, impanate e fritte; numerose sono le paste, il cui condimento si sbizzarrisce con sughi alle sarde, melanzane, alle zucchine e alla ricotta. La pescosità delle coste favorisce la presenza di piatti di mare come la zuppa di pesce, il tonno, le costolette di pesce spada e il rinomato cuscus di pesce. Anche il reparto pasticceria non è da meno: cannoli ripieni, cassate, paste di mandorla e deliziose granite.

Ristoranti
Presenti ristoranti e pizzerie per tutti i gusti e tutte e tasche. Sicuramente da sperimentare sono le sagre di paese nelle quali si possono gustare i piatti tipici siciliani.

By Night
Pubs, discoteche e piccoli locali tipici movimentano le suggestive notti siciliane. Sull'isola sono presenti, inoltre anche locali che offrono spettacoli folcloristici e musica dal vivo.

Indirizzi utili
Street View
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